Appuntamento al buio… come comprare un cavallo senza sorprese [PARTE 1]

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Tutti i cavalli dovrebbero avere pari opportunità, ma nella realtà non è così perché quello che può andar bene per un cavaliere, può essere sbagliatissimo per un altro e viceversa

Sono molte le persone che iniziano ad andare a scuola di equitazione per curiosità o magari per fare uno sport a diretto contatto con la natura, e che con il tempo si appassionano così tanto a questo mondo e a questi meravigliosi animali da sentire
l’esigenza di possedere un cavallo proprio. E qui viene il bello…

Il più delle volte, chi compra il suo primo cavallo, non si è ancora fatto abbastanza esperienza in materia e non ha ancora le spalle abbastanza larghe da riuscire a districarsi serenamente nella giungla di istruttori e commercianti, che in molti casi fanno apparire come il meglio quello che, stando a vedere, il meglio non è, almeno non per la persona che lo deve comprare.

È chiaro che da un certo punto di vista, tutti i cavalli dovrebbero avere pari opportunità di diventare il vostro primo cavallo, ma nella realtà non è così, perché quello che può andar bene per un cavaliere, può essere sbagliatissimo per un altro e viceversa.

Ogni cavallo ha sue caratteristiche ben precise, legate alla razza, all’età, alla conformazione fisica e al carattere e, indipendentemente dalle condizioni di salute, queste caratteristiche non sono assolutamente da sottovalutare. Come bisogna considerare le abilità del cavaliere e le sue esigenze “sportive”. Cambiare continuamente cavallo perché quello che si ha non rispecchia le proprie aspettative, non è giusto per nessuno; per voi che ci spendete soldi e magari vi ci affezionate e per il cavallo, che continua a cambiare di mano nella speranza di trovare prima o poi un proprietario che lo riesca ad interpretare e con cui poter trascorrere la sua vita lavorando in tranquillità.

Per questo è importante non fare errori dettati da consigli sbagliati o magari dalla impazienza e dall’emozione di acquistare un cavallo che sembra, in un primo momento, fare al caso nostro. Psicologicamente, peraltro, si è spesso orientati ad acquistare il primo cavallo che si prova, presi magari dalla frenesia del momento, mentre in realtà bisognerebbe ponderare sempre bene la scelta, provando anche altri cavalli e dormendoci su almeno una notte.

Ipoteticamente un cavallo dovrebbe essere per la vita e quindi fare un errore all’acquisto diventa poi un fardello pesante da gestire, sia psicologicamente che economicamente.

Sono la prima a pensare che tante volte un acquisto fatto con il cuore o in base ad un presentimento positivo, sia migliore di altri fatti con mille accorgimenti, ma questo non vuol dire che non si debba avere la consapevolezza di che tipo di cavallo si ha davanti, soprattutto se è sano e caratterialmente adatto a chi lo deve montare.

Malgrado ci siano stalloni affidabilissimi, comprare uno stallone a un ragazzino o ad un principiante è, ad esempio, un azzardo che non farei. Gli stalloni sono generalmente molto amabili, sono forse i cavalli che sanno trasmettere amore e passione più di tutti gli altri, ma comunque rimangono sempre più nevrili di castroni e cavalle. Anche quando sembrano molto tranquilli, anche il più amabile di loro può tirar fuori dal nulla un carattere impegnativo, e risultare per un principiante di difficile gestione.

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Per non parlare del fatto che gli stalloni sono purtroppo destinati ad una vita di maggior sacrificio, dato che al paddock con altri cavalli non possono andare e ovviamente quando sentono le femmine in calore tendono ad innervosirsi e a comportarsi da stupidi. Stalloni di gran talento e seri sul lavoro generalmente costano tanti soldi, e di questo bisogna essere consapevoli.

Anche le femmine a volte possono essere un dilemma. Le cavalle sono meravigliose, spesso dolci e amorevoli, soprattutto quando si devono gestire da terra e non sono in calore. Purtroppo sono tantissime le cavalle che quando vanno in calore diventano difficili da montare, perché tirano fuori un carattere che normalmente non hanno, decisamente più nervoso; fanno andare la coda come matte e si mettono contro qualsiasi cosa gli chiediate. Ovvio che per molte persone questo non può essere il reale motivo di mancato acquisto di una cavalla di talento, ma è importante essere coscienti che questo problema non è infrequente e che, nei casi più seri, i farmaci a base di progesterone che si utilizzano per fermare i calori sono costosi, per alcune discipline sono doping, e comunque non si possono usare all’infinito senza compromettere la carriera riproduttiva della cavalla. Ho visto molti miei clienti preoccuparsi moltissimo per l’atteggiamento odioso che manifestano le loro cavalle in quei pochi giorni al mese, magari proprio quando si deve fare un concorso o una gara importante. Il lato positivo di comprare una cavalla al posto di un castrone è che, una volta terminata la sua carriera sportiva, a causa dell’età o magari in seguito ad un infortunio, si può provare a fare gli allevatori, facendole fare uno o magari più puledri. Proprio per questa ragione, secondo me, ha una certa importanza anche valutare all’acquisto se la cavalla ha un documento di qualche rilievo, in modo che, se coperta da buoni stalloni, possa generare puledri in qualche modo “commerciabili”.

Questo può non essere importante per voi, che probabilmente non avete nessuna velleità allevatoriale, ma lo è per chi, eventualmente, vi comprerà la cavalla in futuro come fattrice. Questo destino da fattrice non dovrebbe essere visto come qualcosa di triste perché, dopo tanti anni di lavoro, mi sono resa conto che le cavalle a fine carriera in genere amano fare le mamme, probabilmente perché non hanno la percezione di essere state messe da parte, ma continuano a sentirsi utili facendo qualcosa che per loro è estremamente naturale e piacevole.

Alla luce di quanto detto, viene da sé per esclusione che i castroni siano i cavalli più affidabili, soprattutto per i principianti, anche se possono in alcuni casi apparire addirittura troppo tranquilli.

In ogni caso, che si voglia acquistare un cavallo “economico” o uno dal costo particolarmente impegnativo, è sempre bene sapere prima se ha qualche problema di salute, che siano di natura ortopedica, polmonare o di qualsiasi altro genere. Una visita di compra-vendita fatta da un veterinario di vostra fiducia e, se possibile, MAI di fiducia della scuderia o di chi vende il cavallo, vi può aiutare moltissimo a fare una scelta oculata, valutando con l’aiuto del professionista tutti i pro e i contro che possono presentarsi acquistando un animale che, magari, ha già fatto dell’agonismo ed è passato di mano diverse volte.

Non sempre è questo il caso, ma la visita va sempre fatta perché non si sa mai, anche se si tratta di un puledro neanche domato.

Parte prima. Continua: leggi la seconda parte.

Carlotta Caminiti DMV

Centro Veterinario Equino Le Cicogne
www.lecicogne.com

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