WEG2018: gli azzurri sono pronti a dare il massimo in questi Campionati del Mondo

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I riflettori dell’equitazione stanno per spostarsi sull’evento dell’anno: gli FEI World Equestrian Games™ in programma a Tryon in North Carolina (USA) dall’11 al 23 settembre.

Due settimane di gara in cui sarà possibile ammirare i migliori binomi del mondo a caccia di una medaglia e di una qualifica olimpica per Tokyo 2020.

Dopo la tradizionale cerimonia d’apertura in programma nella serata di martedì 11 settembre, cavalli in campo già da mercoledì 12.

Saranno quattro le discipline protagoniste della prima settimana del mondiale. Si parte con Endurance, Reining, Dressage e Completo.

Un’edizione da record, quella del North Carolina, che prevede numeri davvero incredibili. Attesi al Tryon International Equestrian Center: 1000 cavalieri e 1550 cavalli provenienti da ben 71 paesi diversi. Saranno 32 i titoli assegnati in questa edizione dei Campionati del Mondo, per le otto discipline in palinsesto: Salto Ostacoli, Dressage, Completo, Paradressage, Attacchi, Endurance, Reining e Volteggio.

L’Italia ha risposto presente all’appello in sette delle otto specialità previste. Si tratta di una trasferta molto impegnativa per chi come gli azzurri, cavalli e cavalieri, arriva dall’Europa. Il trasferimento dei cavalli che in questi giorni sta facendo convergere le centinaia di campioni quadrupedi è stato definito come il più grande ponte aereo commerciale nella storia degli sport equestri.

Tutte le squadre della nazionale e la delegazione italiana ufficiale, in occasione della trasferta in North Carolina, saranno vestite Cavalleria Toscana, in virtù dell’accordo che l’azienda italiana ha stipulato di recente con la Federazione Italiana Sport Equestri. I cavalieri e le amazzoni indosseranno i copricapo Kep Italia e avranno la possibilità di utilizzare le innovative staffe di SafeRiding. Nel tempo libero porteranno le scarpe realizzate per l’occasione da Scuderia 1918.

I Campioni di “roll back” e “sliding stop”, tradizionali e spettacolari figure dell’equitazione americana saranno i protagonisti dell’edizione 2018 dei FEI World Equestrian Games di Reining con il primo “go” in programma il 12 settembre.

Sarà un mondiale tutto da gustare quello che vedrà impegnati 64 reiner provenienti da 20 paesi diversi. Nonostante gli Stati Uniti giochino in casa, i nostri azzurri sempre temutissimi si presentano nell’arena di Tryon con un biglietto da visita che la dice lunga.

Agli ordini di Marco Manzi, tecnico e capo equipe del Team Italia, ci sarà Gennaro Lendi su Spat Topsail Bar (Prop. Massimiliano Rossi). Un curriculum davvero invidiabile il suo. Campione del Mondo e d’Europa uscente, il reiner di Casale Marittimo vanta una partecipazione ai WEG del 2014 e ha ben tre Campionati del Mondo all’attivo. Detiene, come accennato, il titolo individuale mondiale conquistato nel 2016 a Givrins. Sempre in Svizzera, ma nel 2017, ha conquistato anche il titolo di Campione d’Europa e un bronzo con la squadra italiana, ma conserva in bacheca lo splendido oro a squadre, vinto in casa nel mondiale di Manerbio 2008, edizione in cui l’Italia si aggiudicò anche il bronzo individuale. Insomma Lendi sarà un vero e proprio “sorvegliato speciale”, perché il reiner azzurro sarà per tutti un avversario molto scomodo.

Al suo fianco, su Gun at The Gate (Prop. Antonio Zagaria), ci sarà anche Pierluigi Chioldo, 33 anni, di Busto Arsizio, compagno di squadra di Lendi in occasione del bronzo europeo del 2017 e con all’attivo la partecipazione ai Campionati del Mondo della disciplina del 2016 a Givrins. Nel team azzurro in sella a Pc Sliderina For Me (Prop. Az. Agr. Cortesi Pietro) anche il ventiseienne emiliano Manuel Cortesi, medaglia d’oro a squadre e argento individuale ai Campionati Europei Young riders di Manerbio nel 2013.

A completare l’agguerritissimo team azzurro figurano anche, Marco Midili, comasco di 29 anni, su Arc Sparkle Magnetic (Prop. Mirco Midili), in grande evidenza nelle ultime due edizioni dei CRI3* di Cremona e la trentacinquenne romana, residente da tempo negli Stati Uniti proprio per motivi sportivi, Mirjam Stillo Giraudini su Ruff Spook (Prop. Shannon Reid), protagonista del CRI3* di Oklahoma City lo scorso anno.

Subito in campo mercoledì 12 con gara a squadre e prima qualifica individuale, poi si ritorna nell’arena giovedì 13 per la seconda qualifica individuale e sabato 15 settembre per la finale individuale.

Un totale di 124 atleti in rappresentanza di 40 nazioni diverse si affronteranno mercoledì 12 settembre, sull’impegnativo tracciato da 160 km, disegnato per la disciplina dell’Endurance.

Il tracciato si snoda sulle colline limitrofe al Tryon International Equestrian Centre, per l’edizione 2018 dei FEI World Equestrian Games.

L’Italia agli ordini del tecnico e capo equipe Angela Origgi, si presenta a Tryon con un team giovane composto da Melissa Bisoffi (31 anni, nata a Besacon in Francia) su Sharon de Suleiman (Prop. Laurence Fradj),
 che vanta la partecipazione a un Campionato d’Europa giovanile; Perrine Campanini (30 anni, nata a Saint Claude in Francia) su Vega du Clos (Prop. Wiljan Poels),
 componente del Team azzurro medaglia d’argento agli ultimi Campionati Europei di Brussels 2017.

Ci sarà anche Daniele Serioli su Deporto (Prop. As Equicommerce di Serioli e Aucello Snc). Il ventitreenne lombardo annovera la sua prima partecipazione ai WEG nel 2014 a Caen, ma il suo curriculum agonistico riporta anche due Campionati d’Europa giovanili con un argento a squadre nel 2012 e altrettanti Campionati continentali senior con un bronzo all’attivo nel 2013.

Palmarès di grande rilievo è quello del quarto componente del Team azzurro di Endurance: Carolina Tavassoli Asli su Tara du Barthas (Prop. Christian Quet). L’amazzone marchigiana di 25 anni è al suo secondo mondiale, dopo quello già disputato a Caen nel 2014, ma nella sua bacheca annovera la partecipazione a un Campionato del mondo giovanile. Carolina ha fatto parte del Team italiano argento agli Europei del 2017, porta al collo la medaglia di bronzo a squadre conquistata dall’Italia nel Campionato d’Europa giovanile nel 2014 (gara in cui ha ottenuto anche il quarto posto individuale) e ha preso parte agli Europei giovanili nel 2010.

La riserva del Team, Matteo Tamborini, milanese di 35 anni,su Zibibbo della Bosana (Prop. La Bosana Soc Agr.) è all’esordio Ai FEI World Equestrian Games proprio quest’anno.

In questa edizione dei FEI World Equestrian Games il Dressage è l’unica delle sette discipline che vedrà l’Italia in campo senza una squadra.

A difendere il tricolore a titolo individuale ci saranno, infatti, Pierluigi Sangiorgi e Riccardo Sanavio, guidati dal capo equipe Barbara Ardu.

Sangiorgi è alla sua seconda esperienza mondiale, dopo quella del 2010 a Lexington sempre negli Stati Uniti, ma nel suo curriculum brilla anche la partecipazione olimpica con la nazionale azzurra a Hong Kong nel 2008 e quella ai Campionati Europei dell’anno successivo a Windsor in Gran Bretagna. Il cavaliere emiliano, classe 1968, insieme all’italiano Gelo delle Schiave, cavallo di proprietà di Stefano Brecciaroli, è parte di un binomio tutto azzurro.

Tanto giovane, quanto agguerrito e con un bagaglio di esperienza da far invidia ai migliori cavalieri è Riccardo Sanavio, lombardo di Bollate, che monterà Glock’s Federleicht (Prop. Gaston Glock). Con ben quattro edizioni dei Campionati d’Europa giovanili in curriculum, Riccardo da qualche tempo si è trasferito presso il Glock Horse Performance Center, di proprietà Gaston Glock; situazione che ha consentito al cavaliere azzurro di entrare nel “giro grosso” prendendo parte ai più importanti CDI in Europa.

Binomi del Dressage in rettangolo mercoledì 12 e giovedì 13 settembre per il Grand Prix (individuale e squadre), poi venerdì 14 il Grand Prix Special e domenica 16 lo spettacolare e affascinante Grand Prix Freestyle. Saranno 78 i binomi in gara in questa disciplina, per 31 nazioni rappresentate.

Giovedì 13 settembre il Concorso Completo chiude il palinsesto delle prime quattro discipline protagoniste della prima settimana dei FEI World Equestrian Games™ 2018.

Saranno 83 i binomi, provenienti da 23 paesi, pronti a contendersi medaglie a squadre e individuali e una possibile qualifica olimpica per Tokyo 2020 (prime sei squadre della classifica finale).

L’Italia si presenta in campo con un Team molto forte, agli ordini del Capo Equipe e Selezionatore della nazionale Katherine Ferguson Lucheschi.

Stefano Brecciaroli sul nuovo Byrnesgrove First Diamond (Prop. Andrew Nicholson/Mary Channer); è un po’ il “senatore” della nostra rappresentativa. Tecnico-giocatore, se si volesse utilizzare un paragone tipico dei più tradizionali sport di squadra, l’appuntato scelto dei Carabinieri – romano di nascita, classe 1974 – ha all’attivo la partecipazione a ben quattro edizioni dei Giochi Olimpici: Atene, Hong Kong, Londra e Rio de Janeiro; ma anche due presenze ai WEG di Lexington e Jerez de la Frontera, prima di quella di quest’anno. Sono quattro le partecipazioni ai Campionati Europei della disciplina, tra le quali spicca quella del 2009 a Fontainebleau, che consegnò la storica medaglia d’argento a squadre all’Italia.

Al fianco di Brecciaroli ci sarà l’agente delle Fiamme Oro Pietro Roman che a questi WEG presenta il suo fidato grigio Barraduff (Prop. Antonella Ascoli). Il cavaliere azzurro romano di nascita, 29 anni – figlio della medaglia d’oro olimpica nel completo a Mosca 1980 Federico Euro e fratello di Luca, anche lui cavaliere dal grande curriculum agonistico e suo compagno di squadra a Rio – è uno dei componenti della squadra vincitrice della medaglia di bronzo agli ultimi Campionati Europei di Strzegom in Polonia (2017), ma anche parte del Team azzurro in campo nelle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Nella sua carriera annovera la partecipazione ai Campionati Europei di Blair Castle del 2015, oltre alle due edizioni dei Campionati Europei giovanili (2004 e 2007).

Arianna Schivo, trentaduenne torinese di nascita, è l’unica amazzone del Team Italia di completo presente a Tryon. Negli Stati Uniti monterà la fidatissima Quefira de l’Ormeau (Prop. Arianna Schivo/Thomas Bouquet), con la quale ha preso parte ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro e soprattutto ha messo al collo insieme ai suoi compagni di team la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Strzegom nel 2017. Sempre in sella a Quefira, ha preso parte all’edizione 2015 dei Campionati Europei di Blair Castle in Gran Bretagna. Nonostante da qualche anno si alleni in Francia, ha risposto sempre presente all’appello della nazionale.

Fa parte del Team azzurro pronto a scendere in campo un altro agente delle Fiamme Oro. Si tratta di Pietro Sandei. Nato a Parma, con i suoi 27 anni è il più giovane della compagine azzurra nella disciplina del Completo a Tryon. È stato anche lui componente della squadra italiana di bronzo agli Europei di Strzegom 2017 e annovera la partecipazione al Campionato continentale senior di Blair Castle nel 2015. Dal 2006 al 2011 ha preso parte a ben quattro edizioni di Campionati Europei giovanili.

A completare il quintetto azzurro schierato da Katherine Lucheschi a Tryon c’è un altro romano di nascita, ma lombardo di adozione. Si tratta di Simone Sordi, 40 anni tondi tondi, che all’esordio proprio quest’anno in un’edizione dei FEI World Equestrian Games™, monterà Amacuzzi (Prop. Maria Giovanna Mazzocchi).  Per la disciplina del completo giovedì 13 e venerdì 14 in programma il dressage test, sabato l’impegnativo tracciato di cross-country, domenica 16 settembre prova di salto e assegnazione dei titoli.

Come già indicato in precedenza dal Selezionatore Duccio Bartalucci, a far parte della squadra di Salto Ostacoli saranno cinque azzurri.

Si tratta di: Piergiorgio Bucci su Diesel GP Du Bois Madame (Prop. Tal Milstein Stables); appuntato scelto Bruno Chimirri su Tower Mouche (Prop. A.S. Big Jump Srls); 1° aviere Lorenzo De Luca su Irenice Horta (Prop. Stephex Stables); carabiniere scelto Emanuele Gaudiano su Chalou (Prop. Equi Kft) e aviere capo Luca Marziani su Tokyo du Soleil (Prop. LM Srl).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

fonte: fise