Piero e Raimondo D’Inzeo: i libri

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Dopo anni di lavori sono finalmente pronti i libri dedicati a Piero e Raimondo D’Inzeo.

Dopo quattro anni di minuziose ricerche e lunghe interviste, e dopo il lavoro di stesura del testo e di organizzazione delle immagini, l’opera dedicata ai leggendari fratelli Piero e Raimondo d’Inzeo è finalmente terminata e pronta per soddisfare l’interesse e la curiosità dei lettori.

Il progetto comprende un libro narrativo e un libro fotografico che insieme ripercorrono la vita e le imprese agonistiche dei due campioni azzurri raccontando la loro storia di atleti, di cavalieri, di uomini, di figli e di padri.

I due libri, già in vendita presso il sito www.fratellidinzeo.it, sono stati presentati per la prima volta durante la giornata di lunedì 9 ottobre a Milano durante la serata che celebra la nascita della Fondazione Vittorio Orlandi: i volumi costituiscono infatti uno dei progetti sostenuti e promossi dalla stessa fondazione, e che verranno illustrati in occasione della serata inaugurale.

I libri dedicati ai fratelli d’Inzeo saranno presenti sia per la visione sia per l’acquisto anche in Fieracavalli (Verona, dal 26 al 29 di ottobre) all’interno degli stand di Cavallo Magazine, Cavalli Cavalieri Campioni e Poniamo, oltre che presso gli studi di Class Horse Tv. Anche in questa occasione è previsto un incontro di presentazione, che si terrà presso lo stand di Cavallo Magazine.

Tuttavia il momento di più ampio respiro, interamente ed esclusivamente dedicato ai due libri, è programmato per il giorno mercoledì 15 novembre alle ore 12.30 presso il Salone d’Onore del Palazzo del Coni a Roma.

Al cospetto delle più alte cariche istituzionali sportive (il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Fise Marco Di Paola) saranno invitati giornalisti, addetti ai lavori, grandi nomi dello sport oltre a tutte le persone che hanno offerto il proprio contributo finalizzato alla realizzazione del progetto promosso dalla Fondazione Vittorio Orlandi.

Umberto Martuscelli, sostenuto nei quattro anni di lavoro dalla preziosa collaborazione di Vittoria Smania, ha costruito un’opera narrativa ricca di approfondimenti, episodi, curiosità, retroscena, momenti di vita pubblica e di vita privata che si sono succeduti nel corso di un arco di tempo che prende avvio a partire dagli anni Trenta. Il volume biografico ora in uscita termina con la conquista del podio individuale da parte di Piero e Raimondo d’Inzeo alle Olimpiadi di Roma 1960: il completamento dell’opera avverrà con la futura pubblicazione del secondo libro, quello che coprirà l’arco di tempo compreso tra i Giochi Olimpici di Roma e la scomparsa dei due formidabili campioni azzurri.

Il volume fotografico (in grande formato e composto da quasi un migliaio di immagini) esce ora con i testi sia in italiano sia in inglese, mentre di quello narrativo è in corso la traduzione ugualmente in inglese: l’uscita è prevista entro la prima metà del 2018.

VITTORIO ORLANDI, lombardo, nato nel 1938, imprenditore e industriale nel settore tessile, ha condiviso con i fratelli d’Inzeo e con Graziano Mancinelli i più grandi successi del salto ostacoli azzurro nel decennio che va dalla fine degli anni Sessanta alla fine dei Settanta, conquistando la medaglia di bronzo a squadre alle Olimpiadi di Monaco ’72, il 4° posto individuale nel Campionato d’Europa di Hickstead 1973, quindici vittorie in Coppa delle Nazioni, svariati primi posti in Gran Premi internazionali. Abbandonata la carriera di cavaliere di alto livello agonistico (in realtà non ha mai smesso di montare ed è stato impegnato in concorso fino a non molti anni or sono), Orlandi è stato responsabile tecnico della squadra azzurra nell’84-’85 e nel 1997. E’ stato presidente della Federazione Italiana Sport Equestri dall’inizio del 2015 all’inizio del 2017. A lui si devono inoltre la nascita e la diffusione dei pony club in Italia, la creazione dell’Apice (l’associazione dei proprietari di cavalli sportivi), dell’Aico (l’associazione dei comitati organizzatori), del marchio Ride Fair (che contraddistingue i giovani cavalieri che esibiscono correttezza ed etica nei confronti dello sport e dei cavalli) e del progetto Scuderia Italia (una sorta di fondo d’investimento per consorziare più privati nell’acquisto di cavalli da destinare all’agonismo internazionale). In qualità di proprietario di cavalli sportivi Orlandi ha sostenuto un gran numero di cavalieri italiani (oltre al brasiliano Rodrigo Pessoa) a partire dai primi anni Novanta.

UMBERTO MARTUSCELLI, nato a Padova nel 1961, dopo essersi formato come cavaliere alla Scuola Padovana di Equitazione ha avviato nel 1982 la carriera di giornalista di sport equestri. Dal 1994 la sua ‘casa’ professionale è il mensile Cavallo Magazine: nel corso degli anni ha tuttavia scritto per le più importanti testate di settore (Giornale di Equitazione, Lo Sperone, Cavalli & Corse, Tutto Equitazione, Il Cavallo, Cavalli & Cavalieri) e per diversi quotidiani nazionali (Il Tempo, Il Mattino di Padova, Il Resto del Carlino, Quotidiano Nazionale, La Stampa). Ha pubblicato i volumi “Uomini e cavalli nelle Venezie: storia e sviluppo dell’equitazione triveneta” (Edizioni Equestri, Milano 1989) e “Lianos, il grande salto” (Equilibri, Roma 2004). Nel ruolo di speaker ha commentato alcune tra le più prestigiose manifestazioni nazionali e internazionali di salto ostacoli (Campionato del Mondo, Campionato d’Europa, tappe e finali di Coppa del Mondo): dal 1996 è la ‘voce’ dello Csio di Roma a Piazza di Siena.

 

 

Foto/Fonte: comunicato stampa