Gli azzurri iniziano a scaldare i motori nel CSI5* di Lione

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Alle 12:30 di oggi, sabato 29 ottobre, ha avuto inizio il Prix Merial 150-160 presso gli impianti dell’Equita Lyon Eurexpo in Francia.
Questa categoria a due fasi consecutive era la prima delle due in programma oggi per il CSI5*. La prossima sarà l’atteso Equita Masters 160 che avrà inizio alle 20:30.
Un percorso non facile e a dir poco insidioso, questo, che ha visto al via ben 51 binomi e dove non sono state poche le barriere o le fermate.
Numerosi i “big” presenti, da John Whitaker a Daniel Deusser, Edwina Tops-Alexander, Scott Brash fino alla beniamina di casa Penelope Leprevost.
Al via tra i cavalieri azzurri, anche Piergiorgio Bucci che si è ben ripreso insieme a Casallo Z dalla spaventosa caduta avvenuta ieri sera nel GP del concorso a 5*. Che cosa è successo? A quanto pare, il baio si sarebbe spaventato per qualcosa e, a causa della distanza ormai impossibile da correggere, i due si sono infilati dentro al salto. Nessun danno fisico grave per il binomio che è subito rientrato in campo in questo Prix Merial, chiudendo la loro gara con 11 penalità. Possiamo dire che a Casallo questo Indoor non è particolarmente gradito: chi ha avuto modo di vederlo dal vivo o in streaming, avrà notato che il cavallo non era “il solito Casallo”, ma questo fa parte del gioco e non ci possono essere solo successi.
Se questo binomio ha avuto qulche titubanza, lo stesso non si può dire del giovane Emanuele Massimiliano Bianchi che, in sella alla 14enne Vadetta vh Mettenhof, è stato tra i primi a scendere in campo ed a portare a termine uno dei doppi zeri della categoria andando ad occupare la quinta posizione con 31.75″ in seconda fase. Poco dietro di loro, in settima posizione, con 0/0-36.33″ è andato un altro binomio azzurro, quello formato da Bruno Chimirri e Tower Mouche.
Emanuele Bianchi è tornato poi nuovamente sul percorso insieme al grigio Zycalin W con cui ha chiuso la sua gara in 34ª posizione con 8/36.08″.
Una barriera sull’ultimo ostacolo della seconda fase costa cara all’ultimo dei binomi italiani in gara, ovvero quello formato da Lorenzo de Luca e dal 14enne baio Armitages Boy che poteva terminare in ottava posizione ma si deve accontentare della 22esima a causa di questa piccola sbavatura chiudendo con 4/36.08″.
La vittoria della categoria è, invece, andata al cavaliere irlandese Billy Twomey con Ardcolum Duke che si è aggiudicato la gara con 0/0-28.69″, disegnando sul tracciato delle girate strettissime che hanno tenuto tutto il pubblico con il fiato sospeso fino alla fine del suo percorso. Meritatissima, quindi, la prima posizione. Alle sue spalle, in piazza d’onore, abbiamo lo spagnolo Sergio Alvarez Moya in sella a Arrayan che ha tentato di insidiare il cavaliere irlandese senza successo chiudendo così con 0/0-29.26″. Terzo, il binomio austriaco formato da Max Kühner e Electric Touch (0/0-30.45″).

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Foto: EquitaLyon