In concorso senza testiera con il ‘leather bit’ di Michel Robert

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Potrebbe rappresentare la svolta.. o forse no? Stiamo parlando di un nuovo tipo di attrezzatura equestre: l’imboccatura in cuoio senza testiera. La prima a portare sui campi gara internazionali questo particolare tipo di morso sembra essere stata Susan Hutchinson in sella a Woodstock durante il Campionato del Mondo del 1994 a LAia; ovviamente non è da escludere che prima di Susan Hutchinson l’abbia utilizzata qualcun altro, ma la sua partecipazione ad una manifestazione di così alto rilievo con un’imboccatura così “anomala” le conferisce comunque un particolare primato. Poi è stata la volta di Luciana Diniz con As-Taro in concorso ad Olympia, Gran Bretagna, nel 2010, seguita poi dalla britannica Nicole Pavitt e la sua dieci anni Festiena Van Texelhof, che ha preso spunto dall’amazzone portoghese e ha trasformato la sua testiera classica, per via dell’elevata sensibilità della cavalla alle pressioni sulla testa.

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PhotoCredit: Umberto Martuscelli

Gli unici pezzi che compongono l’ equipaggiamento sono redini e imboccatura, che consta in due anelli e un pezzo di cuoio a fare da ‘ponte’ fra i due, costituendo quindi una sorta di morso.

Nicole Pavitt

In realtà questa nuova imboccatura esiste e viene prodotta dal famoso cavaliere francese Michel Robert, da sempre innovatore e alla ricerca di nuovi compromessi per rendere la vita dei cavalli sportivi più piacevole. Il suo nome, come riporta il sito del guru francese dell’equitazione, è ‘leather bit’ (morso di pelle in inglese, n.d.r.)

Dopo la testimonianza di Nicole Pavitt diversi cavalieri si sono interessati all’articolo, ma attenzione: questa testiera non è adatta a qualsiasi cavallo. “Questa è solo la terza volta che impiego questo tipo di attrezzatura e la prima in un grande campo gara in erba. Credo che la userò sempre“, ha affermato Nicole dopo l’ultima competizione.

Chissà che non diventi un nuovo strumento per consentire ai nostri amici cavalli ‘sensibili’ di vivere con più serenità il lavoro montati, con tanto di stress evitato a noi cavalieri!

 

Autore: Cecilia Casadei

Fonte: Horse&Hound e Umberto Martuscelli