Nei pressi di Como c’è un posto magico, dove si torna bambini e si sogna ad occhi aperti: è il Museo del Cavallino Giocattolo. Siete da quelle parti in vacanza? Allora non perdetevelo, ne vale davvero la pena.
Molto prima di salire su un cavallo vero, forse siete saliti su un cavallino giocattolo. Ricordate quella sensazione di gioia, di spensieratezza, quella magia che solo un bambino riesce a creare? Beh, oggi avete la possibilità di rivivere (o di vivere per la prima volta) la favola che solo i bambini riescono a vedere. C’è infatti un posto speciale in cui l’amore per i cavalli incontra il mondo del giocattolo: il Museo del Cavallino Giocattolo.
Si tratta di un museo unico nel suo genere, che custodisce circa 650 pezzi di cavalli a dondolo. Un gioco antico, che nei secoli ha tenuto compagnia a migliaia di bambini. Un gioco come forse non ce ne sono più, che fa volare con la fantasia e fa sognare ad occhi aperti.
Ogni pezzo ha un nome, così come avviene nel mondo equestre. Ci sono modelli antichi, realizzati nel XVIII secolo, e modelli moderni, la dimostrazione del fatto che il cavallino a dondolo è un gioco che resiste al tempo. Anzi, è più di un gioco, è un’idea, una visione, un mezzo per rimanere sempre legati a quel bambino che c’è dentro ognuno di noi.
Era proprio questa l’idea di Pietro Catelli, il fondatore del museo. Nel 2000, quando compì 80 anni, decise di fare un regalo alla comunità piuttosto che a sé stesso: aprire un museo che racchiudesse la sua collezione unica di cavallini a dondolo, che nel tempo è poi cresciuta e continua a crescere grazie a donazioni di privati.
Il suo è stato anche un invito ai bambini di oggi: esiste ancora quel mondo magico ed incantato dove la fantasia è protagonista, bisogna solo ritrovarlo lasciando da parte per un attimo computer, cellulari e tablet.
