10 cose che si imparano nel fare il Groom

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“Prima di iniziare a lavorare come groom per cavalieri amatori, credevo di sapere varie cose sui cavalli… mi sbagliavo”

A raccontare la sua esperienza è un groom tra tanti, Morgan Withers, su un sito web.

“Prima di iniziare a lavorare come groom per cavalieri amatori, credevo di sapere varie cose sui cavalli… mi sbagliavo. Credevo che i cavalli fossero creature fantastiche e dovevamo essere loro grati per l’onore di poterli cavalcare e conoscere. Credevo anche che i cavalieri dovessero passare più tempo con loro, per accrescere il legame. Ma, col tempo, scoprii di essere in errore.”

Ecco 10 cose che, secondo Morgan, si imparano nel vivere a contatto con i cavalieri di livello amatoriale!

1. Probabilmente il problema è il cavallo, non tu.

Quando hai un problema, guarda prima il cavallo. Probabilmente ha qualcosa di sbagliato o non sta collaborando con te e ha bisogno di un aggiustamento riguardo l’atteggiamento. Non analizzare il tuo stile e non chiederti cosa stai facendo di sbagliato. Se necessario, chiamate il veterinario per risolvere il problema oppure un esperto per fare in modo che le mancanze del tuo cavallo smettano di compromettere i risultati delle gare.

2. Non importa quanto bene tu riesca a stare in sella se somigli a un contadino nello stile

Tutta l’abilità del mondo non significa nulla se l’attrezzatura è inadeguata a te e al cavallo. L’imbarazzo non sarà niente rispetto a quello che accadrà se qualcosa dovesse andare storto e tu non fossi impeccabile o al pari del tuo cavallo.

3. Da qualche parte c’è un miracolo e devi solo trovarlo.

E quando lo farai, sarai inarrestabile. Fino ad allora è sempre accettabile scendere da cavallo e urlare quando succede qualcosa di sbagliato durante il percorso in gara.

4. Probabilmente non hai ancora trovato la giusta combinazione di integratori.

Ogni cavallo è diverso e ci sono tonnellate di polveri diverse nei negozi. Ma se continuate a sperimentare, alla fine potrete inciampare nel cocktail perfetto per il vostro cavallo. Da quel momento non dovrete mai preoccuparvi se la vostra routine di allenamento sia efficace o meno. Bonus punti se riuscite a provare un gruppo di nuovi integratori in contemporanea e a indovinare poi con precisione con quale si ha avuto l’effetto desiderato.

5. La tecnologia moderna è sul punto di risolvere tutti i tuoi problemi.

Abbiamo coperte a impulsi magnetici, laser a caldo, laser a freddo, terapie a ultrasuoni e macchine a shockwave. Ora come ora, possiamo lasciare la rigidità della tua cavalla alla sua destra compensando il tuo lato sinistro debole, ultrasuonando quella vecchia lesione del tendine e sciogliendo i nodi dati dalla tua sella vissuta. Non siamo lontani dai laser e dalle coperte che trasformeranno il cavallo in un cavallo robotico indistruttibile… da quel momento non ce ne sarà più per nessuno!

6. Il tuo istruttore non (ti) capisce

Chi avrà una migliore comprensione di ciò che è veramente accaduto: la persona che era sul cavallo o la persona che stava guardando dalla staccionata? Ogni volta che il tuo istruttore cerca di darti consigli dopo una gara, interrompilo e spiega che cosa stava veramente accadendo in quel momento. Se non capisce che il suo lavoro è effettivamente quello di aiutarvi dopo aver ascoltato le vostre sensazioni, potrebbe essere il momento di iniziare a cercare un altro istruttore.

7. Horsemanship è per chi non può permettersi un groom

Chi ti dice che dovresti essere in grado di affrontare o fare qualsiasi tipo di lavoro in sella o da terra con il tuo cavallo è probabilmente una persona povera (di soldi). Il lavoro da terra così come la toeletta, la prevenzione delle malattie e la pulizia del box, sono letteralmente i motivi per cui i groom vivono e respirano. È poco utile, al momento, imparare a fare qualcosa per cui stai già pagando varie persone incaricate di farlo al posto tuo.

8. Nel dubbio, aggiungi (attrezzatura)

Non rallenta? Hai bisogno di un’imboccatura più forte. Fa barriera di posteriori? Colpa delle paranocche. Non va avanti? Speroni più grandi.
Nel dubbio, esagera.

9. Fondamentalmente la differenza tra te e McLain Ward sono i cavalli

Lui ha gli unicorni alati e tu i mini pony delle Barbie. Magari entrambi saranno rosa con la coda arcobaleno, ma resteranno comunque di due famiglie diverse.

10. Se tutto il resto fallisce, sbarazzati del cavallo e ottienine uno nuovo.

Stai cercando quell’ unicorno che ti darà il posto nella squadra olimpica e non puoi permetterti di perdere mesi e anni cercando di migliorare? Devi iniziare subito a far comparire la tua foto sulla copertina delle riviste prima di avere troppe rughe per poterlo fare. Gli Sponsor portano opportunità, le opportunità portano unicorni e gli unicorni… ti mandano alle olimpiadi.

Se hai sempre preso strade sbagliate, non disperare: non è mai troppo tardi per cambiare rotta. Segui questa guida e non fallirai!

 

 

 

Foto/Fonte: horsenetwork